Nato il 23 aprile 1937 a M’Sila, in Algeria, da una famiglia modesta, Adolphe Attia viene allevato dalla zia a Bousaada, mentre la madre ha già sei figli ed il padre morto prima della sua nascita. Nel 1948, con la zia, raggiunge la madre a Nizza, dove si è trasferita un anno prima.
Appena arrivato a Nizza, frequenta regolarmente le funzioni sinagogali dove acquisisce una conoscenza della liturgia. Gli amministratori della sinagoga convincono la madre a mandarlo al Seminario Israelita di Francia a Parigi nel 1952 e ad iscriverlo alla scuola di Yavné per proseguire gli studi.
Al seminario, il giovane Adolphe, dotato di una bella voce tenorile, studia la liturgia e l’arte cantoriale (hazzanout) dal 1952 al 1958. Segue corsi di teoria musicale, pianoforte e canto con Léon Algazi (liturgia ashkenazita), con il rabbino capo Schilli (cantillazione e salmodia in rito ashkenazita) e con Roland Mossé, primo ministro-ufficiante della sinagoga della rue Buffaut (liturgia portoghese). Al termine dei suoi studi, ha anche beneficiato dell’insegnamento del compositore Alberto Hemsi, arrivato in Francia dopo l’espulsione degli ebrei dall’Egitto.
Il 30 giugno 1958 ottiene il diploma in pedagogia e liturgia (rito ashkenazita e portoghese) e viene quindi assunto come secondo ministro Officiante della sinagoga di Nazareth a fianco di Jacques Chalude, poi primo hazzan, e nel 1961, secondo ministro Officiante della Grande Sinagoga de la Victoire, a fianco di Shalom Berlinski.
Il 23 giugno 1965 sposa Guilah Houlou nel IX° arrondissement di Parigi, dalla quale ha due figli: Laurent (solista del gruppo corale Les Chevatim) e Raphaël.
Nel 1968 diventa ufficialmente secondo Ministro Officiante della Grande sinagoga de la Victoire, poi dal 1969 al giugno 1973 insegna hazzanout all’École israélite de pédagogie et de liturgie del Séminaire israélite de France fino alla chiusura definitiva di questa sezione cantoriale.
Nel 1979 succede a Shalom Berlinski come Primo Ministro Officiante della Grande Sinagoga della Victoire, carica che ricopre ufficialmente fino al 2014 e che continua a ricoprire per diversi anni come Primo Ministro Officiante Onorario.
Oltre alle sue attività ministeriali e di insegnamento, Adolphe Attia si è esibito per diversi decenni alla radio – in particolare nel programma Kol Israël [La voce di Israele] di Léon Algazi, dove è succeduto a Emile Kaçmann come solista – così come in numerosi concerti e festival, sia in Francia che all’estero (Germania, Svizzera, Spagna, ecc.).
Adolphe Attia ha registrato diversi CD, tra cui tre per Harmonia Mundi tra il 1994 ed il 2000 e due per Buda Musique nel 2002-2003 nella collezione Patrimoines Musicaux des Juifs de France. È apparso anche nel film Nathalia (1989) di Bernard Cohn, con Philippine Leroy-Beaulieu e Pierre Arditi.
Nel 2014 si trasferisce con la moglie Guilah in Israele, prima a Gerusalemme e poi a Netanaya, dove si gode la meritata pensione. Per oltre 50 anni (1961-2014), Adolphe Attia è stato la memoria vivente del canto liturgico ashkenazita alla sinagoga della Victoire, esibendosi in centinaia di funzioni, matrimoni, bar mitzvah e funerali.
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Consultare gli archivi depositati presso l’IEMJ da Adolphe Attia: http://www.rachelnet.net/F/?func=find-c&ccl_term=WHOL+%3D+Attia&local_base=iemcg
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Adolphe Attia canta Ono tovo (estratto dal programma religioso di Josy Eisenberg, La source de vie, 24-09-1995, archivio INA)