Di Hervé Roten
Figlio di Israel Süsskind Erlanger, rabbino a Wissembourg, e fratello di Michel Erlanger, che sedeva al Concistoro di Parigi, Jules Erlanger nasce a Wissembourg (Basso Reno) nel 1830 e muore a Bruxelles il 15 febbraio 1895.
Portato per la musica, è ammesso il 22 ottobre 1844 al Conservatorio di musica di Parigi nella classe di composizione di Fromental Halévy, dove ottiene una menzione in contrappunto e fuga nel 1850. Si dedica allora alla composizione e scrive diverse opere per il teatro delle Bouffes-Parisiens di Jacques Offenbach, in particolare: L’Arbre de Robinson (1857), Les Dames de Cœur Volant (1859) e La Servante à Nicolas (1861).
Co-fondatore della Società degli Autori e Compositori Drammatici, musicista attivo, è anche coinvolto nella vita ebraica. Partecipa così alla fondazione dell’Alliance Israélite Universelle nel 1860, prima di diventare presidente del comitato belga dell’Alleanza, carica che mantiene fino alla sua morte. Compone anche diversi brani per il culto israelita, incluso il suo salmo 150 – Alleluya che è suonato durante la cerimonia di inaugurazione del Tempio della Vittoria nel 1874.
Successivamente, Jules Erlanger abbandona la sua carriera musicale per mettersi negli affari, componendo solo più musica sacra. Nel 1891, la casa editrice Durlacher di Parigi pubblica la sua Raccolta di dieci pezzi eseguiti nelle sinagoghe della Francia e del Belgio. Nel 1903, otto anni dopo la sua morte, sono pubblicate a Bruxelles quattro nuove raccolte di Erlanger, tre di musica profana e una di musica sacra. La Keduschah di Mussaf per coro a 4 voci e baritono solista cantata nel CD Jacques Offenbach et ses proches e la sua cerchia stretta è tratta da questo volume postumo intitolato Composizioni religiose per il culto israelita.
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