Gerovitch, Eliezer (1844-1914)

Nato a Kitaigorod, nella provincia di Kiev, in Russia, nel 1844, Eliezer Mordechai ben Yitschak Gerovitch riceve un’educazione religiosa in vari Yeshivot (istituti che forniscono un insegnamento approfondito del Talmud e della Torah). La sua erudizione religiosa acquisita durante la sua infanzia contribuirà molto al suo sviluppo come compositore di musica sinagogale durante gli ultimi anni della sua vita.

Fin dalla prima infanzia, Eliezer Gerovitch mostra attitudini e un gusto pronunciato per la musica, che non potrà sviluppare prima dei 18 anni, a causa della relativa indigenza della sua famiglia. Si reca allora a Berdichev, città rinomata per la qualità della sua Hazanut, per studiare musica, ed in particolare l’armonia. Dotato di una bella voce da tenore, studia canto con Moïse Spizberg, Primo Ministro-Officiante della Sinagoga di Berdichev, che finisce per assumerlo come Ministro-Officiante nella sua sinagoga. Si familiarizza con il repertorio sinagogale classico e con compositori come Sulzer, Lewandowski, Naumbourg o Weintraub. Successivamente ricoprirà la carica di cantore nella sinagoga di Nicolaiev, dove svilupperà il suo talento come compositore di musica sinagogale.

Desideroso di approfondire le sue conoscenze musicali, lascia il suo incarico per recarsi a San Pietroburgo, dove studia canto al conservatorio. E’ allora che conosce Rimsky-Korsakov con il quale intrattiene un’ampia corrispondenza sul tema della musica sinagogale e dei suoi rapporti con la musica della Chiesa greco-ortodossa.

synagogue_de_rostov.jpgSinagoga di Rostov

Sebbene interpellato per occupare il posto ormai vacante di Hazan a San Pietroburgo, preferisce quello di Rostov sul Don, più adatto ai suoi problemi di salute, in termini di clima. È qui che si sviluppano i suoi talenti per le composizioni sinagogali. Compone le sue due raccolte di musica sinagogale in sei volumi, tre sotto il titolo di Shire T’filoh e tre sotto il titolo di Shire Zimroh.

Le opere e la pratica sinagogale di Gerovitch sono coerenti con il suo desiderio di restaurare lo spirito della tradizione nel modo più “fedele”, utilizzando degli arrangiamenti ed una armonia, spesso modale, il più vicino possibile alla tradizione, e questo nonostante il clima di opposizione dei riformisti che vogliono introdurre nella liturgia compositori alla moda, come Handel e Verdi.

Ammirato dalla sua comunità per il suo carattere e le sue realizzazioni, Eliezer Gerovitch muore a Rostov l’8 ottobre 1914.

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(Dalla prefazione a Shirei Tefillah di Gerovitch, scritta dal professor A. W. Binder, professore di musica liturgica, Hebrew Union College)

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