Sara Gorby (il suo vero nome è Gorbevitsh) nasce all’inizio del secolo a Kishinev, una città che all’epoca apparteneva alla Russia zarista. Nasce in una famiglia principalmente russofona di commercianti di origine polacca. All’età di 17 anni va a studiare musica a Jassy (Romania) e lì sposa Joseph Goldstein, un editore di giornali molto più anziano di lei.
Dopo un passaggio per Roma, si trasferisce con il marito a Parigi negli anni ’20, dove si produce regolarmente come cantante sotto il nome di Sarah Goldstein (il suo nome da sposata). Negli anni ’30, Sarah Gorby parte regolarmente in tournée in America Latina, poi negli Stati Uniti, dal dicembre 1935.
Nel 1940 fugge ad Haiti con suo marito dove continua la sua carriera di cantante. Si esibisce più volte negli Stati Uniti tra il 1944 e il 1947, prima di ritornare in Europa nel 1948, per una tournée di concerti di canzoni yiddish nei campi per profughi.
Sarah Gorby torna a Parigi nel 1949, anno durante il quale registra alcune canzoni per la casa discografica Elesdisc. Suo marito, Joseph Goldstein, essendo morto ad Haiti nel 1950, si stabilisce definitivamente a Parigi. E sebbene trascorra diversi mesi all’anno all’estero (Sud America, Sud Africa, Israele), la “ville lumière” rimarrà il suo centro di gravità fino alla sua morte nel 1980.
In un articolo del 1987, Ellen F. Prince descrive il talento e l’amore di Sarah Gorby per le lingue ed i dialetti. La sua lingua principale era il russo e poi lo yiddish. Parlava correntemente francese, rumeno, italiano, spagnolo, portoghese, tedesco ed inglese, anche se con un forte accento russo.
Fonti:
- Libretto del cofanetto Musiques juives dans le Paris d’après-guerre [iche ebraiche nella Parigi del dopo guerra]
- Wikipedia (in russo))
- Articolo di Victor Eskenasy De la Chișinău la Paris: Sarah Gorby o voce extraordinară
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