Michèle Malik, voce - Nicolas Kahn, chitarra - Perrine Anquetin, violino - Christophe Conessa, percussioni
Da cinque secoli le melodie giudeo-spagnole si sono arricchite grazie al contatto con le culture locali, attingendo alle influenze musicali ottomane, europee, nordafricane e balcaniche, assumendo nuovi colori, timbri e ritmi.
I quattro musicisti di Kantiga Alteli vestono queste monodie con un ornamento che fonde l’antico ed il moderno, lo scritto e l’orale, l’Oriente e l’Occidente, la tradizione e la creazione.
Arrangiamenti a volte vivaci e ritmati, altre volte solenni ed intimi, sottolineano i testi che parlano di amori contrastati e di amanti perduti, di desiderio, di natura e di sogni…
Le sei canzoni dell’album sono le seguenti: Hija mia mi querida, Puncha Puncha, La serena, Entre la mar y el rio, Yo me fui para Marsilia, Kantiga sin lettra.