Klez N’Zazou

Del Gefilte Swing

“In questo cd c’è un vero e proprio zazou! Lo swing sfrontato di Saint-Germain-des-Prés gioca brillantemente con il klezmer, la musica che è a sua volta commovente e festosa, una delle sfaccettature essenziali del Gefilte Swing. E se ci fosse solo zazou! Il jazz del proibizionismo? C’è. Il jazz di New Orleans? C’è. Chanson francese con un tocco yiddish? C’è.

Ed anche un po’ di rock e reggae! Quindi si potrebbe dire che questo nuovo album dei Gefilte Swing è completamente zazou, ma nel senso di meshuge, come si dice in yiddish: mato!

Ma è proprio questo il punto forte del klezmer: si combina con tutto. Klez N’ Zazou è all’insegna dell’apertura, con non meno di dieci cantanti e strumentisti ospiti provenienti dal mondo dello yiddish, del jazz e del rock, per una fusione diabolicamente riuscita. Senza dimenticare un tocco di follia. Wa da la di du da di du la wa wa!”

Una musica roteante, tanto malinconica quanto festosa, nata nella comunità ashkenazita dell’Europa orientale, il klezmer recupera qui la mitezza dei club swing di Harlem della Grande Depressione. Guidati da Alexandre Litwak, i Gefilte Swing offrono un jazz festoso ai margini della world music, con incursioni nel pop. Prendono in prestito dagli Zazous la loro disinvoltura, il loro desiderio di vivere, costi quel che costi, di swing e di acqua fresca. Il risultato è una musica edonistica, generosa e rinvigorente. Proprio come fatto da Carte de séjour negli anni ’80, propongono la loro versione di “Douce France”, scritta da Charles Trenet durante la guerra, qui in yiddish.”

Augustin Bondoux / Parick Frémeaux per Frémeaux & Associés

Come se volesse mantenere un piede nel XX secolo e nella sua musica klezmer e jazz, Gefilte Swing si è costituito nel dicembre 1999. Il gruppo comprende una cantante e quattro strumentisti: clarinetto-sassofono, trombone, chitarra e contrabbasso. Con la crescita del gruppo, è cresciuta anche l’energia dei molti musicisti che si sono uniti. Anche il suono è cambiato, passando dal gitano ad uno spirito più vicino alle orchestre klezmer e alle piccole band swing degli anni Trenta.

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