Il matrimonio tradizionale ebraico 1

Il matrimonio nella tradizione ebraica obbedisce a certe usanze, si tratta di celebrare l’unione di due persone ma anche la loro appartenenza alla vita religiosa

Il matrimonio si svolge in più fasi. Circa due mesi prima della cerimonia, i futuri sposi studiano separatamente con un rabbino le cosiddette leggi della “purezza familiare” che portano a definire se sono idonei a sposarsi.

Molto spesso gli sposi scelgono di non incontrarsi qualche giorno prima del loro matrimonio per meditare sull’importanza dell’atto che stanno per intraprendere.

la_mariee_et_le_rabbin_2.jpg

Essendo il giorno del matrimonio l’inizio di una nuova vita, a due nel rispetto delle tradizioni ebraiche, è anche il giorno in cui i loro peccati vengono perdonati.

La cerimonia religiosa si celebra sotto il baldacchino nuziale (houpa), simbolo della nuova casa coniugale, chiamato secondo il profeta Malachia, santuario dell’Eterno.

L’avanzata verso la Chupah assume forme molto diverse a seconda delle comunità.

Il marito (Hatane) regala alla sposa (kala) l’unico anello di unione sotto lo sguardo dei due testimoni presenti. La kala non deve in nessun caso rimuovere l’anello nuziale dalla sua mano per tutta la durata della cerimonia.

la_hupa.jpg
photo_epouse_halphen3.jpg

Il rabbino officiante riempie in seguito un bicchiere di vino e legge la seguente benedizione:

“Lode al Signore nostro Dio, Re dell’Universo, che ha creato il frutto della vite”.

La rottura del vetro da parte del hatane è l’ultima fase della cerimonia. Questa azione simboleggiando la distruzione del Tempio di Gerusalemme. Il hatane recita la frase del Salmo 137: “Se ti dimentico Gerusalemme, che la mia destra mi dimentichi. Che la mia lingua s’incolli al mio palato se non ricordo la tua memoria, se non elevo Gerusalemme al di sopra della mia gioia” e rompe poi il bicchiere con i suoi piedi.

Al termine della cerimonia la coppia prende un momento per isolarsi. Questa situazione di intimità arriva in certo qual modo a concretizzare la loro unione. Si uniscono quindi ai loro ospiti per un pasto festivo accompagnato da musica e balli.

 

Documents joints

Condividere :
0:00
0:00

Vi piacerà anche

Musica e cucina ebraiche

Conferenza musicale e gastronomica di Hervé Roten, direttore dell'Istituto europeo di musiche ebraiche

Les enfants de l’espérance, uno spartito di Graciane Finzi

Questo spartito originale è stato composto per il coro di bambini YWAM-Copernic Talmud Torah diretto da Mélanie Levy-Thiébaut. Graciane Finzi…

Cantata Shma Kolenu di Itaï Daniel, finalmente disponibile su spartito!

L'Istituto Europeo di Musiche Ebraiche pubblica la Cantata Shma Kolenu, un'opera fondamentale di Itaï Daniel, per coro a 4 voci,…

Pubblicazione di sei nuovi spartiti di Serge Kaufmann

L'Istituto Europeo di Musiche Ebraiche pubblica sei nuove composizioni di Serge Kaufmann, tra cui un Kaddish per violoncello solo ed…