Le principe de la modulation dans le fragment babylonien d’Ur : U.7/80 (XVIIIème siècle av. J.C.) (à partir d’un instrument de l’époque non identifié : le « gis za mi »)

Jean-Claude Sillamy

Tutti i diritti riservati, Ajaccio, 1991.

Basato sullo studio di un frammento babilonese del XVIII secolo a.C., questo studio di Jean-Claude Sillamy, dottore in musicologia e specialista di musica antica (Sumer, Babilonia, Mesopotamia, ecc.), dimostra chiaramente i principi della modulazione nella musica babilonese.

I modi babilonesi non si basano su ottave ma su quarte o quinte, le cui note interne possono essere variate abbassando od alzando alcune corde della cetra.

Per saperne di più su Jean-Claude Sillamy

Vedi altre opere dello stesso autore

Condividere :

Vi piacerà anche

Fondo Raphael Elfassy

Nel 2022 e poi nel 2024, Christine Dangremont e Josiane Sberro hanno donato all'IEMJ l'archivio di Raphael Elfassy (1939-2019), maestro…