Hélios Azoulay e Pierres-Emmanuel Dauzat
Librairie Vuibert, 09-2015, 208 p.
Questo libro è la storia inimmaginabile di una musica nata nell’inferno dei campi nazisti. Si incontrano donne, uomini e bambini sull’orlo di un abisso da cui la musica è emersa, a volte dandogli la forza di vivere o di resistere. D’altra parte, ci sono le SS che hanno tradito la musica e l’hanno usata per annientare ancora di più. Questo racconto sensibile e commovente fa rivivere per la prima volta un aspetto poco sconosciuto della storia della Shoah.
E poiché la musica è la via più pura che porta dall’anima al cuore, si esce da questa lettura completamente stravolti.
Il libro è accompagnato da un CD dell’Ensemble de musique incidentale. In appendice, un capolavoro inedito di Viktor Ullmann scritto durante la deportazione.
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