Hanuccah – חנוכה è la festa ebraica che commemora la reinaugurazione del Secondo Tempio di Gerusalemme nel II secolo a.C., in seguito alla vittoria dei Maccabei sui soldati del re seleucide Antioco Epifane IV.
Secondo la tradizione rabbinica, durante questa consacrazione si sarebbe compiuto il miracolo dell’ampolla d’olio, che avrebbe permesso ai sacerdoti del Tempio di bruciare per otto giorni una quantità di olio normalmente appena sufficiente per un giorno. Per questo motivo Hanuccah è chiamata anche “Festa delle luci” e dura otto giorni, dal 25 Kislev al 2 o 3 Tevet (tra la fine di novembre e la fine di dicembre nel calendario gregoriano).
Le usanze di Hanuccah sono strettamente legate al miracolo dell’ampolla d’olio, in particolare per quanto riguarda l’accensione delle candele durante gli otto giorni della festa ed il consumo di piatti a base di olio (latkes, soufganiyot…). È inoltre consuetudine giocare con le trottole, su ogni lato delle quali è impressa una lettera ebraica, facendo così rivivere un gioco d’azzardo diffuso in tutto l’Oriente ed in Europa fin dai tempi degli antichi Romani.
La cerimonia di accensione delle candele
Numerosi canti sono specifici per la cerimonia dell’accensione delle candele, come ad esempio:
Hadlakat Hanerot – Benedizione prima dell’accensione delle candele
Hanerot hallalou, che racconta l’origine delle luci di Hanuccah e la loro sacralità.
Hanerot Halalu – Ensemble Coral
Hanukat habayit (Sal. 30), che ricorda l’inaugurazione del Tempio
Psaume 30 – Albert Bouhadana (Estratto)
Maoz tsour, che ricorda le molte volte in cui Dio ha salvato il suo popolo.
Maoz tsour – Marcel Papier
Inoltre, ci sono molte canzoni in yiddish, giudeo-spagnolo, ebraico, ecc., di solito eseguite su ritmi vivaci, come Dreidel, Dreidel, Dreidel; Oy Hanikke; El festin de Hanuka; Ochos kandelicas; Sevivon, sov sov sov… oppure anche melodie hassidiche
The Dreidel Song – in Yiddish – Dylan Seders Hoffman, Dani Apple and Lorin Zackular
Oy Chanukah – The Klezmer Conservatory Band
Ocho Kandelikas – Flory Jagoda
Sevivon Sov Sov Sov
Yemei Hanouka
Yevanim nikbezu – Tiferet Yisrael Yeshiva (Estratto)
La liturgia specifica di Hanuccah
Al mattino, l’austera lettura del Tahanun (“supplica”) è sostituita dall’Hallel (“lode”) a causa del miracolo avvenuto (mishum nissa) nella terra d’Israele. Viene recitato per intero (dal Salmo 113 al Salmo 118) negli otto giorni di Hanuccah, dopo l’Amidah del mattino.
Ogni mattina si legge in sinagoga una sezione speciale della Torah (Zot Hanukah’ Hamizbeah’).
Lettura della Torah del primo giorno di Hanuccah – Rabbi Cantor Yehuda Abittan (Estratto)
La benedizione Al hanissim è intercalata nell’Amidah durante le funzioni del mattino, del pomeriggio e della sera e durante la Birkat hamazon (benedizione di grazia dopo i pasti). Prende il nome dall’incipit “Al hanissim” (“[Ti ringraziamo] per i miracoli”) ed è seguito da un breve resoconto della vittoria di Mattathias e dei suoi figli.
Al hanissim – Hans Bloemendal
Infine, ci sono poesie religiose specifiche per ogni tradizione, come la piyyut alsaziana Schnei zessim [zetim] annotata nel 1864 da Samuel Naumbourg[1]Samuel Naumbourg, Shirei kodesh, Nouveau recueil de chants religieux à l’usage du culte israélite, Paris, rue Vendôme, 1864.
Schnei zetim – Adolphe Attia (Estratto)
1 | Samuel Naumbourg, Shirei kodesh, Nouveau recueil de chants religieux à l’usage du culte israélite, Paris, rue Vendôme, 1864. |
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