Lettere al Figaro ed altri commenti raccolti e presentati da Jean-Claude Yon
Pubblicato in gennaio 2019 dalle edizioni Actes Sud Beaux-Arts/Palazzetto Bru Zane, questo libro di Jean-Claude Yon, basato sulla corrispondenza di Offenbach con il fondatore del quotidiano Le Figaro, ci offre un accesso privilegiato al modo di pensare ed alla personalità di un musicista tanto a suo agio con le parole quanto con le note.
Offenbach, celebrato nel 2019 per il bicentenario della nascita (1819), appare come sempre: immancabile sul palcoscenico dello spettacolo lirico, ma cospirato, snaturato, parodiato… Le lettere qui raccolte, annotate, commentate, analizzate, mostrano l’intelligenza di un autore dei boulevard che aveva già capito tutto della nostra mediatica nel XXI: una coscienza affilata, quella di un comunicatore molto rilevante.
Dal 1854 fino alla sua morte, Jacques Offenbach spedisce al Figaro decine di lettere da pubblicare: difese contro gli attacchi a lui rivolti, informazioni divertenti e piccanti tipiche di una mente impertinente e fantasiosa: un artista delirante che anche esercita una critica maliziosa ed irriverente contro ogni forma di potere. Jean-Claude Yon*, grande storico del teatro francese del XIX secolo ed autore di una magistrale biografia di Jacques Offenbach, è l’iniziatore di questa raccolta epistolare di prim’ordine, che ci porta nel cuore del pensiero mediatico dell’autore de La Belle Hélène, La Périchole e Les Contes d’Hoffmann.
“Posso dire che abbiamo ciascuno avuto successo nel genere che abbiamo creato, lui nell’operetta-bouffe, io nel piccolo giornalismo; i nostri successi sono stati fratelli, perché chi va a sentire la musica di Offenbach legge il Figaro e viceversa”, scriveva Hippolyte de Villemessant nel 1873. Infatti, dal 1854 fino alla sua morte nel 1880, Jacques Offenbach, grazie all’amicizia con il fondatore di Le Figaro, fece di quest’ultimo il suo giornale, pubblicando numerose lettere aperte ed una grande varietà di testi. Raccogliendo e commentando questo corpus originale di quasi centoventi testi, Jean-Claude Yon ci trasporta nel cuore dell’aura mediatica dell’autore de La Belle Hélène e ci offre un accesso privilegiato al pensiero ed alla personalità di un musicista che si trovava a suo agio tanto con le parole quanto con le note.
* Jean-Claude Yon è professore di storia contemporanea all’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines. È uno specialista della storia degli spettacoli del XIX secolo ed è direttore del Centre d’Histoire Culturelle des Sociétés Contemporaines (CHCSC). È anche direttore degli studi presso l’École Pratique des Hautes Études (EPHE).
Leggere la biografia di Jacques Offenbach
Ascoltare i programmi radiofonici di Laure Schnapper del 16 e del 30 gennaio 2019 su Judaïques FM a proposito di Jacques Offenbach
Link al libro – Éditions Actes Sud