Danielle Messia nata Mashiah, il 27 ottobre 1956 a Tel Aviv-Jaffa, Israele, è un’autrice, compositrice ed interprete. Nel 1958 ha 3 anni quando i suoi genitori si trasferiscono in Francia, nella regione parigina. Danielle è cresciuta con sua sorella Cécile. Suo padre abbandona la famiglia nel 1960 e va a vivere negli Stati Uniti senza lasciare un indirizzo.
All’inizio degli anni ’70, fa parte del gruppo folk “Grattons Labeur” che gira nella regione orleanese ed in molti caffè-cabaret in Bretagna con Gérard Blanchard. Allo stesso tempo, Danielle segue dei corsi di storia all’Università di Orléans. Il gruppo pubblica un disco nel 1970, Le Bal des sorciers, pubblicato sotto l’etichetta di Morice Benin, ABA.
Si lancia in seguito in una carriera da solista ed parte alla scoperta dell’Austria, della Romania e dell’Italia con la sua chitarra.
Tornata a Parigi, alla fine del 1978, vive in rue de Paradis in una stanzetta di servizio. Canta per la strada, nella metropolitana, nei centri giovanili e culturali.
Alla fine del 1978 è assunta all’Écume per le feste di fine anno dove fa un incontro decisivo, quello di Eddy Schaff che la fa lavorare sulla sua voce per una registrazione. In seguito Danielle dirà “Mi ha insegnato a cantare, mi ha davvero fatto iniziare, mi ha dato fiducia”.
Jean Lavigne le fa registrare il suo primo disco stampato in mille copie ma che non uscirà mai. Decide allora d’invitare duecento personalità dello spettacolo, ma arriveranno solo due giornalisti, Jacques Vassal e Maurice Marouani che la segnalano alla casa discografica Barclay.
Il suo primo disco Il fait soleil è pubblicato soltanto nel 1981. Il suo secondo album De la main gauche è pubblicato l’anno successivo e, lo stesso anno, raggiunge sua sorella Cécile che vive in California. Nell’ottobre 1982 si esibisce all’Olympia nell’ambito delle “Olympiades de la chanson”.
Nel 1984 lascia Barclay e firma con Wea il suo terzo album Carnaval, datato 1985. Partecipa al Printemps de Bourges e al festival Equinoxe in Bretagna.
Nel 1985, il cancro la raggiunge e soccombe ad una leucemia che curava dal 1983. Muore il 13 giugno 1985.
Un anno dopo, gli amici di Danielle, Gérard Classe e Georges Nawrocki decidono di pubblicare l’album ricordo Les Mots con brani tratti dall’album mai pubblicato del 1979 e delle maquettes di studio. Questo album riceve il gran premio dell’Accademia Charles Cros “in Memoriam”.
Danielle Messia ha segnato gli anni ’80 con canzoni testimonial (Grand-mère ghetto), canzoni premonitrici (Le Paradis des musicisti), dipinti intimi (De la main gauche)… Questo viaggio da stella filante è accompagnato da Eddy Schaaf, musicista che abbiamo ascoltato insieme ad Allain Leprest o Jacques Yvart.
Jean-Jacques Goldman le ha dedicato la sua canzone Famille, per lei ha anche scritto la musica per la canzone Le temps des enfants.
Fonti:
– https://fr.wikipedia.org/wiki/Danielle_Messia
– http://lesmotsdedaniellemessia.overblog.com/
– http://anitta59.blogspot.fr/2005/12/elle-sappelait-danielle-messia.html
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