Nardi, Nahum (1901-1977)

Compositore, arrangiatore e pianista

Attratto dalla musica, Nahum Nardi inizia a suonare il pianoforte all’età di sette anni, prima di proseguire gli studi al Conservatorio di Kiev, dove si diploma brillantemente nel 1919. In seguito studia al Conservatorio di Varsavia e all’Accademia di Musica di Vienna nel 1922. Nahum Nardi inizia allora ad esibirsi in un repertorio classico in tutta Europa. Nel 1923 emigra in Palestina e continua a suonare, mescolando la musica classica con la musica tradizionale, come canzoni popolari russe, melodie chassidiche e canzoni ebraiche. Accanto alla sua carriera concertistica, lavora anche come insegnante di pianoforte. E’ durante questo periodo, su consiglio di Itamar Ben-Avi, che la famiglia Narodietzky decide di cambiare il proprio nome in Nardi.

Nel maggio 1929 Nardi ed il violinista Moshe Weisbord, che l’accompagna al pianoforte, partono in tournée in Europa. Durante una visita al centro della comunità ebraica di Berlino, Nardi incontra la cantante yemenita Bracha Zefira, allora studente a Berlino. Si sposano ed hanno una figlia, Na’ama (1931-1989). Nahum Nardi e Bracha Zefira iniziano allora una serie di numerosi concerti nelle comunità ebraiche in Polonia, Germania, Lettonia, Belgio, Olanda e Francia. Nel settembre 1929 Nardi e Zefira tornano in Palestina e continuano a esibirsi in concerto. Nel 1931 fanno diversi concerti in Egitto, ad Alessandria ed al Cairo, dove si sarebbero esibiti di nuovo cinque anni dopo. Nel 1936, durante la cerimonia di apertura del Palestine Broadcasting Service, eseguono un concerto che attirerà loro il plauso della critica. Registrano diverse canzoni per la Columbia Records l’anno successivo e iniziano una tournée negli Stati Uniti, sponsorizzata dalla casa discografica.

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Al loro ritorno in Palestina, appaiono delle tensioni nella coppia, in parte a causa di una disputa professionale. Il conflitto, secondo Zefira, inizia quando Nardi rifiuta di includere qualsiasi canzone diversa dalla sua nei loro spettacoli. Alla fine si separano nel febbraio 1939, anche se continuano ad esibirsi insieme occasionalmente fino al mese di luglio dello stesso anno. Il loro conflitto raggiunge il culmine a seguito di una causa intentata da Nardi a Zefira per questioni di diritti sulle loro canzoni, causa che perde.

Il lavoro di Zefira nel raccogliere le melodie e le canzoni dei residenti arabi palestinesi locali e delle comunità ebraiche dello Yemen, della Persia, di Bukhara e della comunità sefardita, è determinante nell’evoluzione musicale di Nardi. Negli anni trascorsi insieme, Nardi arrangia le melodie cantate da Zefira, dando loro una nuova interpretazione, componendone poi di nuove nello stesso spirito. Canzoni come Aley Giv’a, Yesh Li Gan e Ben Nahar Prat provengono da melodie arabe. Ma Nardi dà loro un nuovo slancio sviluppando uno stile unico di accompagnamento al pianoforte.

Dopo la loro separazione, Nardi torna alla musica classica, ma le recensioni sono contrastanti. Poco a poco, si ritira dalla scena. Si dedica allora maggiormente alla composizione, all’accompagnamento ed alla formazione di cantanti per interpretare le sue canzoni. Nel 1947 rappresenta Israele al “Congresso mondiale della musica e del suono” a Parigi e la sua musica è accolta con entusiasmo. Nel 1949, il canale televisivo americano NBC trasmette uno spettacolo sulla vita e l’opera di Nardi. Nello stesso anno Nardi compone la suite del balletto Mapala Venitzahon che sarà rappresentata al Madison Square Garden di New York.

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Nardi crea anche una corale femminile ed invita la cantante Ahuva Tsadok ad esibirsi. Nel 1955 Nahum Nardi sposa Ahuva Tsadok, dalla quale ha un figlio, Yair. I due coniugi si esibiscono in concerto in tutto Israele e nel 1956 iniziano una lunga tournée negli Stati Uniti, in particolare nella famosa sala della Carnegie Hall. Dopo tre anni di matrimonio, la coppia divorzia. Nardi continua allora a lavorare con altri cantanti, tra cui Miryam Ya’akobi, che accompagna durante i suoi concerti in Israele e negli Stati Uniti.

Il lavoro di Nardi con le cantanti yemenite è stato particolarmente importante durante la sua carriera, probabilmente per la sua volontà di scrivere musica che fosse il risultato di una sintesi tra Oriente e Occidente. Le cantanti yemenite con le quali ha lavorato sono Bracha Zefira, Shoshana Damari, Esther Gamli’elit, Hanna Aharoni, Ahuva Tsadok e Miryam Ya’akovi. Si è esibito anche con cantanti di diversa estrazione, come Sarah Ye’ari e Marta Schlamme, con un risultato musicale leggermente diverso.

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In un’intervista radiofonica, Nardi afferma di aver composto 1.111 canzoni. Trecento di queste sono canzoni per bambini, 80 delle quali sono basate su poesie di Hayim Nachman Bialik. La collaborazione di Nardi e Bialik inizia quando il compositore invita il poeta ad un concerto per fargli ascoltare la musica che ha composto sui suoi testi. Successivamente, Nardi continua a scrivere nuove melodie per le filastrocche di Bialik e l’entusiasmo di Bialik incoraggia Nardi a continuare. Dopo la morte di Bialik, Nardi mette in musica tutte le canzoni per bambini del suo amico poeta. Nardi ha anche composto canzoni per bambini di altri poeti, come Levin Kipnis e musicato poesie di altri autori, come Natan Alterman (Shir Ha’avoda), Ya’akov Pichman (Al Na Tagidi Li Shalom), Alexander Pen (Shishi Admat Hasharon).

Nardi ha anche scritto musica per il teatro, come l’opera teatrale Megilat Esther eseguita al Teatro Erets-Yisraeli di Gnessin nel 1928, o Bamitbakh di Shalom Aleikhem eseguita al Teatro Habimah nel 1947. Nel campo della musica accademica, Nardi ha composto diversi brani per pianoforte, come Fantasia Lemahol e Yeled Li Nitan, che si basa sulla melodia di una romanza sefardita. Tra le sue opere si possono citare anche 24 variazioni per orchestra, Suite per fagotto e clarinetto, Matrimonio yemenita, La suite del pastore, Concerto per tromba, Suite orientale per voce, violoncello e clarinetto e diverse cantate.

Nel maggio 1958 Nardi riceve il Premio Alconi. Oltre a Bialik, il suo lavoro è apprezzato anche da celebrità come il poeta Shaul Tchernichovsky od il fisico Albert Einstein. Durante gli ultimi anni della sua vita, Nardi si eclissa dal palcoscenico e vive in una relativa solitudine a Tel Aviv.

Nahum Nardi muore a Tel Aviv nel 1977 in seguito a diversi ictus. Il suo funerale è ufficialmente condotto dal sindaco di Tel Aviv Shlomo Lahat. Dopo la sua morte, i suoi familiari, Rahel ed Eran Nardi, hanno raccolto il suo lavoro, inclusi, in particolare, spartiti e registrazioni, che hanno donato agli archivi musicali dell’Università di Tel Aviv. Nel settembre 2005, il consiglio comunale di Tel Aviv ha apposto una targa commemorativa in onore di Nardi in Kalonymus Street, dove Nardi ha trascorso i suoi ultimi anni. Durante il centenario di Tel Aviv, il Consiglio ha deciso di intitolare una strada a suo nome.

Articolo tradotto dall’inglese e composto a seguito della biografia di Nahum Nardi, Jewish Music Research Centre, 2018.

Leggere la biografia di Bracha Zefira

Nahum Nardi e Bracha Zefira eseguono Shir Ha’avoda Vehamlacha


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