Una selezione dei più bei brani di Samy Elmaghribi
Autore, compositore ed interprete di musica ispirata al patrimonio giudeo-marocchino ed andaluso, Samy Elmaghribi ha composto tra il 1942 e il 1964 un repertorio di canzoni popolari che si è diffuso in tutto il Maghreb. Influenzato da Salim Halali, di cui ammira la voce, riprende le canzoni tradizionali, in particolare le vecchie qassidat di Sidi Qaddour Al ‘Alami, Sheikh Bouazza, Bensliman ed altri grandi tenori della poesia malhoun. Compone, inoltre, musica popolare con influenze tradizionali, basata sui motivi del Malhoun o dell’Hawzi.
Nel 1960 emigra in Canada e nel 1967 diventa il primo hazan (cantore) della sinagoga ispano-portoghese Shearith Israel di Montreal, incarico che ricopre per 16 anni.
Nel 1984, si trasferisce in Israele e fonda il Merkaz Piyyout Veshira, un centro di musica sefardita, dove insegna come direttore didattico.
Nel 1996, torna a vivere a Montreal, ma continua a viaggiare per il mondo ed a partecipare a molti eventi musicali importanti, come il Festival de Chant Gharnati a Rabat ed Oujda (1999) ed il Festival Arabo-Andaluso all’UNESCO a Parigi (2000). Lavora anche per un certo periodo come cantore della sinagoga sefardita Beit Yosef nel New Jersey (USA), ed insegna liturgia sefardita, tra gli altri, alla Yeshiva University di New York.
Muore il 9 marzo 2008 a Montreal.
Nella playlist qui sotto, scoprite alcuni dei suoi più bei capolavori musicali, come Omri Manènsèk Ya Mamma, una canzone dedicata alle madri, o Kaftanek Mahloul, che ha fatto ballare generazioni di famiglie alle feste od alle serate di “cabaret orientale”. Buon viaggio e buon ascolto!
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