Secondo Neil W. Levin
Abe (Abraham) Schwartz è stato uno dei direttori d’orchestra ebrei più conosciuti e registrati per decenni nella zona di New York. Era anche un noto violinista dell’orchestra da ballo. La sua fama nazionale, ed anche internazionale, come direttore d’orchestra klezmer deriva dalle registrazioni delle sue varie orchestre dai diversi nomi.
Ha emigrato negli Stati Uniti con i suoi genitori nel 1899, all’età di 18 anni, dopo aver trascorso la sua infanzia in Romania, vicino a Bucarest, dove evidentemente ha acquisito da solo le sue conoscenze musicali. Dopo aver stabilito la sua reputazione come direttore di danza nei circoli ebraici di New York, è il giorno in cui è stato assunto per supervisionare le sessioni di registrazione strumentale per la casa discografica Columbia che ha segnato il suo ingresso nell’industria discografica.
È anche in questo periodo (circa 1917) che la sua carriera in studio è stata lanciata con l’uscita di due brani di danza cisiddetta russa: uno sher ed un bulgar , suonati dalla sua Oriental Orchestra. Nessuna di queste canzoni era russa, ma la percezione esotica della “Russia misteriosa” che era di moda all’epoca faceva sentire tutto come fosse orientale. Gli editori di spartiti e le case discografiche dell’epoca si rivolgevano a dei musicisti ebrei immigrati per presentarli come autentici portatori di “nuove” tonalità. Questi compositori e arrangiatori, presunti essere “recentemente sbarcati dalla Russia” anche se la maggior parte di loro veniva dall’Ucraina, Bielorussia, Galizia, Polonia, Romania o Bessarabia, erano visti come trasmettitori di cultura. Inoltre, molti di questi musicisti ebrei suonavano con musicisti zingari, rumeni o russi e finivano per assimilare una parte del loro stile. Ed ancora, molte di queste melodie o stili erano semplicemente quelle suonate dai klezmorim in varie parti dell’Europa dell’Est, indipendentemente da qualsiasi alterazione precedente rispetto alle loro tradizioni originali. Schwartz, dopo questa prima registrazione, ha continuato a dirigere orchestre per altre sei registrazioni nel 1917, compresa la famosa Tants Tants Yiddelech, uno dei primissimi “successi” klezmer che da allora è stato ripreso molte volte da diversi artisti in diverse versioni, compresa la ben nota “Tire l’Aiguille” di Renee Lebas.
Come molti klezmorim prima di lui (e dopo), ha scritto e si è esibito per il teatro yiddish e nel solo 1920, ha curato e registrato oltre 35 melodie klezmer, tra cui shers, bulgars, freilachs e khosidls. Alcune di queste sono composte da lui, come “A Glass of Wine”, altre erano melodie tradizionali.
Pur avendo spesso registrato con la sua orchestra e altri ensemble, tra le sue migliori registrazioni lo troviamo accompagnato semplicemente al piano da sua figlia Sylvia, allora dodicenne.
L’industria discografica americana arriva persino a considerarlo, ma non ufficialmente, come un A&R (talent scout) (A&R essendo l’acronimo per Artistes & Repertoire che rappresenta la sezione responsabile della ricerca di talenti all’interno di una casa discografica o di una società d’edizioni musicali), e che porterà alla registrazione di un certo numero di giovani artisti, tra cui Naftule Brandwein e Dave Tarras.
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