Shemer, Naomi (1930 – 2004)

Di Hervé Roten

Considerata un’icona della poesia e della canzone israeliana, Naomi Shemer è nata il 13 luglio 1930 a Kvutzat Kinneret, un kibbutz a sud del Mar di Galilea. Con un notevole talento per la musica, impara a suonare il pianoforte all’età di sei anni e partecipa alle attività musicali del suo kibbutz. Al termine degli studi secondari, rimanda il servizio militare per iniziare a studiare musica, prima al Conservatorio di Tel Aviv, poi all’Accademia di Musica e Danza di Gerusalemme. Tra i suoi insegnanti figurano Paul Ben-Haim, Frank Pelleg, Abel Ehrlich, Ilona Vinze-Kraus e Josef Tal, quest’ultimo spesso considerato uno dei padri fondatori della musica israeliana.

Nel 1951, Naomi Shemer si arruola nelle Forze di Difesa israeliane e serve nel Nahal come pianista. Dopo il congedo dall’esercito, scrive canzoni per il teatro, collaborando con il compositore Yochanan Zarai per il musical Pshita Bakfar e successivamente con l’attore e cantante Chaim Topol. Compone anche canzoni per le troupes musicali (Chamsinim Bameshlat, Hakol Biglal Masmer) e per il duo Dudaim (Kibui Orot, Shayarat Harokvim…).

Alla fine del 1960, Naomi Shemer intraprende una tournée di nove mesi negli Stati Uniti, poi di nuovo in Israele continua a scrivere canzoni per vari interpreti. Nel 1964 si reca a Parigi con la figlia, dove si immerge nelle canzoni francesi di noti cantanti e ne scrive nuovi testi in ebraico, come Shilgyia [Biancaneve] sulla canzone Les souliers di Guy Béart ed Ein Ahavot Smechot, sulle note di Il n’y a pas d’amour heureux di Georges Brassens.

Nel 1966, Naomi Shemer forma un quartetto femminile, The Shemer Sisters [1]composto da Dina Golan, Dalia Oren, Amna Goldstein e Ruthy Bikal, per eseguire le sue canzoni. Sfortunatamente, difficoltà finanziarie la portano a sciogliere il quartetto.

Nel 1967 scrive la canzone Yerushalayim shel zahav, che la rende famosa in tutto il mondo e porterà alla commissione di decine di canzoni da parte di artisti famosi come Chava Alberstein, Yehoram Gaon e Yossi Banai…

Nel 1983, Naomi Shemer riceve il prestigioso Premio d’Israele. Negli anni Novanta, però, la sua salute si deteriora fino a compromettere la sua carriera. Nel 1994 l’Università ebraica di Gerusalemme le conferisce un dottorato honoris causa, così come l’Università di Tel Aviv nel 2001. Nel 2000 è diventata membro dell’Accademia della Lingua Ebraica.

Naomi Shemer muore di cancro il 26 giugno 2004. Viene sepolta nel suo luogo di nascita, il Kibbutz Kinneret, con vista sul lago di cui spesso cantava.

Nel corso della sua carriera ha scritto e pubblicato oltre 200 canzoni. In accordo con la sua richiesta, i partecipanti al suo funerale – trasmesso dalla televisione nazionale – non terranno un elogio funebre, ma canteranno tre delle sue canzoni. Alla sua morte, il Primo Ministro israeliano Ariel Sharon ha dichiarato: “Usando parole e melodie meravigliose, è riuscita a collegarci alle nostre radici, alle nostre origini, agli inizi del sionismo. Oggi, nel dare l’addio a Naomi Shemer, chiniamo il capo in segno di tristezza e siamo grati per il meraviglioso dono che Naomi ci ha fatto”.

Fonti:

Leggere l’articolo Gerusalemme d’oro, una canzone di Naomi Shemer

Ascoltare diverse versioni della canzone Gerusalemme d’oro (Yeroushalayim shel zahav)

References
1 composto da Dina Golan, Dalia Oren, Amna Goldstein e Ruthy Bikal

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