Simha Arom, itinerario di uno straordinario etnomusicologo – Da Düsseldorf a Gerusalemme, dalla musica centrafricana a quella degli ebrei etiopi

Un programma radiofonico (in francese) dell'Istituto Europeo di Musiche Ebraiche presentato da Hervé Roten

MUSIQUES JUIVES D’HIER ET D’AUJOURD’HUI – MARTEDÌ 4 GIUGNO 2019, JUDAÏQUES FM (94.8), 21H00

In occasione della proiezione del film Simha di Jérôme Blumberg, presso il Mémorial de la Shoah, giovedì 27 giugno 2019, Hervé Roten accoglie l’etnomusicologo Simha Arom, accompagnato dal produttore Gabriel Chabanier.

La storia di Simha (che in ebraico significa “gioia”) sembra uscita direttamente da un brutto romanzo. Nato nel 1930 in una famiglia ebrea di Düsseldorf, Simha fu costretto all’esilio con la sua famiglia dopo la Notte dei Cristalli (1938). Dopo un periodo in Belgio e poi in Francia, il fratello ed i genitori sono stati deportati ad Auschwitz nel 1942. Non tornarono mai più. Simha, all’età di 12 anni, riesce ad attraversare i Pirenei e trova rifugio in Spagna. Nel 1944 si imbarca per la Palestina. Studia violino in un kibbutz, ma ferito al braccio durante la guerra d’indipendenza del 1948, abbandona il violino per suonare il corno, l’unico strumento che può essere suonato con la mano sinistra. Dopo brillanti studi musicali a Gerusalemme e poi a Parigi (primo premio per il corno al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi nel 1954), nel 1957 diventa corno principale dell’Orchestra Sinfonica di Gerusalemme.

Nel 1962, il Presidente della Repubblica Centrafricana, David Dacko, in visita in Israele, sente una band giovanile che gli piace molto. Chiede allo Stato di Israele un musicista per creare una band simile nel suo Paese. Simha si propone di farlo e si impegna per un anno.

Una volta lì, affascinato dalla musica tradizionale centrafricana, convince il presidente Dacko della necessità di registrare la musica del Paese. A Bangui, con l’amica Geneviève Dournon, crea un museo di arti e tradizioni popolari: il Museo Boganda.

Qualche anni dopo, Simha entra a far parte del CNRS e diventa uno dei più grandi etnomusicologi conosciuti. Le sue registrazioni ed analisi della musica pigmea hanno fatto il giro del mondo. Musicisti contemporanei come Steve Reich, Luciano Berio, György Ligeti, oppure come Herbie Hancock e Madonna si sono ispirati alle polifonie da lui rese note.

Nel 1986, in seguito all’arrivo massiccio degli ebrei etiopi in Israele, Simha si è impegnato a riunire intorno a sé un’équipe di ricercatori franco-israeliani per raccogliere la musica di questi ebrei africani prima che andasse perduta. Tra il 1986 ed il 1989, sono state registrate centinaia di ore con i principali praticanti della tradizione. Queste registrazioni, accompagnate da un’imponente documentazione, sono state pubblicate nel 2018 sotto forma di un cofanetto intitolato The Liturgy of Beta Israel.

Durante la sua lunga e movimentata vita, Simha Arom non ha mai perso il senso dell’umorismo. Ed è con gioia (Simha) e buon umore che questo straordinario etnomusicologo racconterà le sue mille ed una avventura su Judaïques FM. Il tutto naturalmente condito dalla musica!

Guardare un estratto del film Simha
Leggere la biografia di Simha Arom
Ascoltare estratti ed ordinare il cofanetto La Liturgia di Beta Israele
Ascoltare il programma di Olivier Tourny sul canto liturgico etiope
Leggere l’articolo sulla musica degli ebrei etiopi

herve_photo_retouche_fond_uni_bleu_500px.jpgOfficier des Arts et des Lettres, dottore in musicologia all’Università di Parigi IV Sorbona, premio del Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi, Hervé Roten è direttore dell’Istituto Europeo di Musiche Ebraiche dalla sua creazione nel 2006.
Laureato in etnomusicologia, si è interessato molto presto alla conservazione e alla digitalizzazione degli archivi, argomenti che ha insegnato per diversi anni nelle università di Reims e Marne-La-Vallée.
Autore di numerosi articoli, libri e dischi sulla musica ebraica e produttore di programmi radiofonici, Hervé Roten è oggi riconosciuto come uno dei migliori specialisti di musica ebraica nel mondo.

Condividere :
0:00
0:00

Vi piacerà anche

Fondo Adolphe Attia

Nel luglio 2023, Adolphe Attia ha consegnato all'IEMJ una raccolta di foto, programmi e manifesti di concerti che ripercorrono la…

Adolphe Attia, 50 anni di hazzanut in Francia

Nella serie “Percorsi di vita”, Adolphe Attia ci racconta la sua vita ed il suo ministero alla Grande Sinagoga de…