Staïffi, Alberto

“Chérie je t’aime, Chérie je t’adore”, una formula semplice ed efficace che ha fatto, fa e farà ballare le folle fino allo sfinimento.

Quando nel 1960 Alberto Staïffi riprende a modo suo questa canzone tradizionale magrebina, essa diventa un inno alla danza, al divertimento ma anche alla nostalgia e all’oblio di un’Algeria abbandonata troppo presto, lasciando con sé il calore della sua bianca capitale, la sua strade piene di vari profumi e di musiche ammalianti.

Vero successo, “Mustafa, Chérie je t’aime, Chérie je t’adore” sarà la consacrazione di una carriera iniziata prima nei cabaret parigini e più precisamente “Le Soleil d’Algérie” in compagnia di artisti famosi come Dario Moreno, Henri Genes e soprattutto Sidney Bechet.

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Famoso clarinettista americano (ex partner di “Duke” Ellington, Louis Armstrong o Josephine Baker), Sidney Bechet diventerà molto presto un amico, un confidente, un vero fratello maggiore per Staïffi. Comprendendo molto rapidamente il talento di Staïffi, lo presenterà alla casa discografica Vogue con la quale Staïffi firmerà un contratto. Il punto di partenza sarà il disco 45 giri “Le cipolle (Les oignons)” celebre titolo dell’amico Bechet adattato in arabo e che conoscerà molti passaggi su Europa 1.

Da quel momento, Staïffi inizia una vera carriera con la casa discografica Vogue insieme ad altre promesse di Vogue come Johnny HALLYDAY, Colette RENARD, Jean CONSTANTIN,… concatenando successo dopo successo “Faubourg Montmartre”, “Mon pays”, “Du tout ennuyé ” …Prima consacrazione: l’Olympia, dove è accompagnato da Colette RENARD e Jean CONSTANTIN.

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Le canzoni gioviali, ritmiche ma anche nostalgiche lo fanno conoscere su entrambe le sponde del Mediterraneo, misto di Occidente e Oriente offrendogli una tournée trionfale attraverso il Maghreb ed il Medio Oriente.

Ma gli eventi politici che scuotono l’Algeria e la Francia lo raggiungono. “Mustafa (cara ti amo, cara ti adoro)”, essendo diventata molto popolare all’epoca, circolano delle voci che questa canzone sia l’inno del F.L.N. (Fronte di Liberazione Nazionale). Da quel momento la carriera di Staïffi si trasforma in un incubo; è minacciato, lui che non è impegnato politicamente. Gli viene chiesto di smettere di cantare “Mustafa”. Il Governatore Generale di Algeri dà l’ordine di vietare la vendita del disco “MUSTAFA” e tutti i contratti ed i concerti di Staïffi e dei suoi Mustafa’s sono annullati. Traumatizzato, decide di abbandonare la carriera artistica.

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Dopo 5 anni di silenzio, nel 1965, torna alle origini. Firma un contratto con Barclay e registra un 45 giri di 4 titoli in stretta collaborazione con il suo amico Gabriel Chekroun (autore): Tape Cinq, Yaholele, Les filles de Boufarik e La Tchouktchouka. Questo 45 giri è un grande successo. Ma, le cicatrici avendo difficoltà a richiudersi, rompe completamente con la professione e si stabilisce nel sud della Francia, a Montpellier.

E’ nel 2001 che Barclay/Universal informa Staïffi che la sua canzone “Tape Cinq” appare in una raccolta prodotta dall’etichetta E.M.I. “La verità che è una compilazione” insieme a Dalida, Khaled, Alabina, Rachid Taha, ecc… Successivamente, i titoli registrati alla Barclay nel 1965 sono pubblicati su diverse raccolte (France Loisirs, Marianne Mélodie, Reader’s Digest…). “La Tchuktchouka” è stata persino utilizzata per la musica del film “Shem” di Caroline Roboh.

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Nello stesso periodo, Staïffi è sollicitato per condurre un programma dal titolo “Successi di ieri, successi di oggi” su di una radio locale di Montpellier: Radio Aviva. Questo contatto con migliaia di ascoltatori lo riporta nel mondo artistico. Il che non gli dispiace.

Nel 2013, Staiffi registra una nuova canzone intitolata “Perchè mi hai abbandonato ? / Aâlech khallitini ouahdi?”. Questa canzone era stata progettata in stretta collaborazione con i suoi due grandi amici Jean-Paul Cara e Gabriel Chekroun.

Oggi, tutte le sue canzoni prodotte da Vogue/Sony Music e Barclay/Universal sono disponibili per il download su Internet. Inoltre, sono stati ristampati due CD: il disco TAPE CINQ!, prodotto da Barclay nel 1965, e un CD Best-Of di 20 titoli, tra cui il famoso hit “Mustafa (cara ti amo, cara ti adoro)”, prodotto da Vogue/Sony Music nel 2010.

* Biografia liberamente ispirata dal sito di Alberto Staïffi

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