Tesori degli archivi yiddish (parte 1)

Un programma radiofonico dell'Istituto Europeo di Musica Ebraica presentato da Hervé Roten

MUSIQUES JUIVES D’HIER ET D’AUJOURD’HUI – MARTEDÌ 12 GENNAIO 2015, JUDAÏQUES FM (94.8), 21:05
Programma radiofonico in francese

All’inizio del XX secolo, musicisti e studiosi ebrei, alla ricerca di una musica nazionale, si interessano alle loro tradizioni musicali. Così, già nel 1900, Joel Engel (1868-1927) comincia a registrare ed eseguire canti popolari ebraici. Questo movimento ha attirato giovani musicisti ebrei e nel 1908 ha portato alla fondazione della “Società di musica popolare ebraica” a San Pietroburgo.

Tra il 1911 e il 1914, la Società Storica ed Etnografica Ebraica – fondata a San Pietroburgo nel 1908 – organizza la Spedizione Etnografica del Barone Ginzburg, sotto la guida di Sh. An-Ski (1863-1920). Joel Engel ha partecipato attivamente a questa raccolta, che ha portato alla registrazione di circa 500 cilindri contenenti quasi mille canzoni. Dopo la dissoluzione della “Società Storica ed Etnografica Ebraica” nel 1929, questa collezione musicale fu affidata a Moisei Iakovlevich Beregovski (1892-1961), direttore e fondatore del “Gabinetto” di musica ebraica presso l’Accademia Ucraina delle Scienze. Nel 1949, Beregovski viene deportato dalle autorità sovietiche e la sua collezione, che conteneva più di 1.200 cilindri, cade nell’oblio, solo per essere riscoperta a Kiev negli anni ’80.

In Nord America, molte registrazioni furono effettuate nel dopoguerra anche su antichi immigrati ebrei provenienti dall’Europa dell’Est. Di consequenza, i collezionisti – in particolare la pioniera del folclore Ruth Rubin – costruirono vasti archivi yiddish.

Oggi, questi archivi sono un tesoro inestimabile per tutti i ricercatori. Gli artisti stessi ne traggono ispirazione per creare nuova musica yiddish, musica certamente nuova, ma legata al passato dal tenue legame costituito da queste migliaia di ore di registrazioni salvate dalla barbarie nazista e dallo stalinismo.

Durante questo programma, Eléonore Biezunski, violinista, cantante, archivista e storicista musicale, ci farà conoscere i tesori musicali dei principali archivi yiddish.

In una seconda parte del programma (che sarà trasmessa martedì 10 febbraio 2015), ci porterà indietro nel tempo per scoprire le creazioni di artisti contemporanei basate su questi archivi.

emission_de_radio_55_.jpgAscoltare la seconda parte dei “Tesori degli archivi yiddish”

herve_photo_retouche_fond_uni_bleu_500px.jpgOfficier des Arts et des Lettres, dottore in musicologia all’Università di Parigi IV Sorbona, premio del Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi, Hervé Roten è direttore dell’Istituto Europeo di Musica Ebraica dalla sua creazione nel 2006.
Laureato in etnomusicologia, si è interessato molto presto alla conservazione e alla digitalizzazione degli archivi, argomenti che ha insegnato per diversi anni nelle università di Reims e Marne-La-Vallée.
Autore di numerosi articoli, libri e dischi sulla musica ebraica e produttore di programmi radiofonici, Hervé Roten è oggi riconosciuto come uno dei migliori specialisti di musica ebraica nel mondo.

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